3-4 Novembre - Desio
Marcia della Vittoria
Buongiorno a tutti.
Con la presente vogliamo illustrare brevemente e rendervi conto delle giornate del 3 e 4 novembre scorsi che ci hanno visti partecipi alla "marcia della Vittoria"
Il contributo di vite rimasti nei campi di battaglia solo di questi sei comuni e' stato di 530 unita', cosi suddivisi:
Fonte dati: it.wikipedia.org
La fatica non possiamo nasconderla, né tantomeno la pioggia che ci ha letteralmente inzuppato a Barlassina, terza tappa del nostro percorso, ma ne valeva la pena e siamo stati orgogliosi di aver partecipato. Di contro possiamo solo lontanamente immaginare il dramma che quei ragazzi che da li a poco avrebbero dovuto incontrare ed affrontare.
Noi abbiamo solo fatto una passeggiata di salute, ma provate solo ad immaginare di essere stati uno di loro, senza possibilita’ di comunicare ne di sapere cosa stesse succedendo e peggio avendo un destino gia’ segnato dal quale non potersi sottrarre.
A loro si, va tutto il nostro apprezzamento, la solidarieta’, il rispetto e l’onore, solo se avessimo la possibilita’ di immedesimarci, eventualmente capiremmo il dramma che si stava consumando e probabilmente potremo anche confermare che i piu’ fortunati sono quelli morti subito, in combattimento, poiché il destino che attendeva i sopravvissuti che in seguito moriranno, sarebbe stato a nostro avviso sicuramente peggiore.
Morire di stenti sotto una tenda d’ospedale, magari avendo gia’ subito un’amputazione di un arto grazie ad una granata che non aveva tolto la vita ma lasciato profonde ferite, indubbiamente portava dolori ancor piu’ atroci.
Attribuiamo profondo rispetto a tutti quei Giovani poiché questa vicissitudine li ha portati a sacrificare la propria vita, a morire a vent’anni senza neanche il conforto di un caro famigliare piuttosto di un amore con il quale sicuramente avrebbero condiviso anche dei bei progetti futuri, che venivano irrimediabilmente infranti e inverosimilmente e categoricamente distrutti.
A questi EROI va gridato Grazie e ancora Grazie per aver contribuito e regalato questa “Bella Italia” che tante volte non apprezziamo e non riconosciamo poiché non siamo in grado neanche di rispettare e difendere
Un solo rammarico, ormai queste cose non sono piu’ condivise come meriterebbero, dalla maggior parte della popolazione, come quasi non ci appartenessero piu’, mentre senza appartenenza politica, tutti dovremmo immensamente ricordare, a maggior ragione per non commettere mai piu’ esperienze analoghe, la vita e’ bella e va vissuta nella totale pienezza nel rispetto reciproco e senza prevaricazione alcuna.
Una nota a favore e che i sindaci incontrati nei comuni di:
Misinto, Cogliate, Barlassina, Seveso, Cesano Maderno, Desio e Lissone
Hanno tutti parlato del valore della pace e tutti hanno sottolineato quanto questo bene comune sia cosi importante e debba essere difeso e come cita l’articolo 11 della costituzione:
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla liberta’ degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parita’ con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranita’ necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo